• Quest’autunno una piccola delegazione di Suisse Shotokan Karate, guidata da Alex Guillen, si è recata in Giappone per un Raduno internazionale e celebrare l'anniversario di fondazione di Japan Shotokan. Il raduno prevedeva allenamenti, gare di combattimento e festeggiamenti ai quali ha presenziato anche il nostro Shihan Ohshima Sensei, invitato d'onore. Raduni internazionali come questo sono molto importanti, non solo per consolidare legami di amicizia che spesso durano decenni, ma anche per assicurare la corretta trasmissione di questa disciplina e come opportunità di miglioramento per tutti i partecipanti nella pratica di questa arte marziale.
• Il dojo di Ticino Shotokan Karate in seno alla SAG conta attualmente poco più di una ventina di membri praticanti adulti, di cui 12 cinture nere, mentre sono una quindicina le ragazze e i ragazzi del gruppo juniori.
• Nel gruppo adulti, quest’anno abbiamo avuto il piacere di dare il benvenuto a 2 nuovi membri e di salutare 2 ritorni (persone che si erano allenate con noi negli anni scorsi). Ma non solo, perché il gruppo adulti è cresciuto anche grazie a 4 giovani provenienti dal gruppo juniori di Mirko.
• Fra le attività che propone la sezione karate va citata l’introduzione di un corso specifico per cinture nere a cadenza mensile, condotto da Ivan Scapozza, 4° dan e i corsi di difesa personale dispensati da Fabio Bettosini e Michela Dotta nel contesto dei corsi per adulti.
• A livello Svizzero, Alex Guillen è stato nominato Direttore tecnico di Suisse Shotokan Karate, una nomina importante e prestigiosa che rende onore al nostro dojo. Alex, oltre ad assicurare la corretta trasmissione degli insegnamenti della nostra arte marziale, avrà la parola finale sui passaggi di grado in occasione dei DAN test in Svizzera di Suisse Shotokan Karate.
• Vale forse la pena ricordare che nella nostra scuola di karate i Dan sono 5. Infatti, proprio perché di tratta di karate tradizionale, seguiamo i dettami di Gishin Funakoshi, il fondatore del karate stile Shotokan, che di Dan ne aveva stabiliti 5. A differenza di altre scuole, votate piuttosto alla competizione e che per ogni grado hanno un diverso colore di cintura, da noi ci sono solo cinture bianche, marroni e nere.
• Ma a prescindere da questioni di stile e di scuole, è importante osservare che lo scopo della pratica di un'arte marziale è rendere le persone più forti e sicure di sé, soprattutto dal profilo mentale.
• Il Karate insegna ad affrontare le difficoltà della vita. Piccole cose ripetute costantemente nel tempo aiutano a forgiare il carattere: il saluto, il rispetto dell’avversario, l’allenarsi a piedi nudi, che favorisce il contatto col terreno e quindi “lo stare con i piedi ben piantati per terra”, l’umiltà, perché c’è sempre uno più forte di te. Tutti valori che aiutano ad affrontare meglio la vita e i suoi momenti di difficoltà. Un valore, del resto, che è comune allo sport in genere praticato con serietà e impegno.

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